SONO UNA MAESTRA IN PENSIONE. AMO LA COMPAGNIA, LA MUSICA, MI PIACE SUONARE, VIAGGIARE, COMUNICARE INTERESSI, SENTIMENTI, VOGLIA DI VIVERE. MI PIACCIONO LE PERSONE CHE NON SONO AVARE IN QUESTO SCAMBIO.

sabato 13 ottobre 2012

VAL CAMONICA


 FUORIPORTA
 
dai nostri amici Angelo e Fernanda
che ci hanno ospitati e  fatto da guida tra montagne, acque, " baiti"  e antichi luoghi e sapori della Val Camonica. 
 Il paesaggio e le cose mi hanno incantata 
Così,  voglio raccontarveli.


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Non avete notato le forme dei monti?



Se osservate una montagna, notate 
[...] nelle sue crepe di notte invernale, 
Nei suoi forti dirupi di paura,
[...] E nella sua forza bruta


[...] Un mistero profondo e divino


Forza amore e sangue 
Questo è la montagna [...]


Ma è condannata a non parlare mai,
nè a sentire nè a muovere neppure una ruga [...]


quando vede di notte la luna piena
e prova dolcezza da voler piangere.


[---] Le montagne che sembrano morte
Sono vive e sentono.
Questa è la verità...

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Come l'ora fugge la vita dell'uomo.
Le case sono molto tristi,
Chiuse, mute e severe [...]
Le facciate delle case sono volti sconsolati [...]



Le campane della chiesa 
hanno ormai pochi aneliti
Sono molto vecchie e fesse.
Ed è da tempo che sono morte



Nella piazza sempre muta 
non c'è fontana nè belle panchine



Se non fosse per i camini 
 Che fumano macchiando il cielo 
Nessuno crederebbe che c'è gente
Nelle casupole del paese


Paese per le lucertole
 Amiche del sole di Gennaio

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 E la canzone dell'acqua
è una cosa eterna.


È la linfa profonda

...che fa maturare i campi.
È sangue di poeti
che lasciano smarrire
le loro anime nei sentieri
della natura.

 
Che armonia spande
sgorgando dalla roccia!


 [...]
Gli alberi che cantano
si spezzano e seccano.
E diventano pianure
le montagne serene.
Ma la canzone dell'acqua
è una cosa eterna.



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 Ed ascoltando questa dolce canzone...è giunta l'ora di godere dei sapori dei

 cibi tipici del posto,  che attingono alla tradizione culinaria antica




nell'accogliente "baito: al prunet "


o in una trattoria tipica della zona

Pizzoccheri, casoncelli, tagliatelle, funghi, formaggio fuso, polenta, dolce di cioccolato e pere.

Ed anche questa volta il viaggio mi ha regalato: curiosità,  paesaggi nuovi da conoscere e scoprire, misteri, compagnia di amici amabili e generosi ai quali dedico queste immagini e ciò che mi hanno suggerito.


 I versi sono tratti da : La leggenda delle pietre nel  - Il mio segreto - poesie inedite 1917-1919 
e Mattino di Federico Garcia Lorca



7 commenti:

  1. Ma che meraviglia questo post! Non vivo così lontana ma ci sono stata pochissime volte e solo vedendo queste foto stupende me ne rammarico!! Che luoghi, che pace.. Quella cascata e' da sogno e.. Dulcis in fundo.. Questi piatti.
    Grazie per averci deliziati così stasera :-)
    Con affetto
    Vaty

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  2. Ciao Vaty e grazie per il tuo bel commento. La valcamonica è ricca di paesini che hanno conservato elementi di un tempo lontano e le acque dei fiumi, dei torrenti caratterizzano il paesaggio.
    Buona giornata, carissima
    La madame

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  3. Che belle foto Mariella. I collage , soprattutto, sono molto suggestivi! Che belle valli....hai visto anche i graffiti?
    Macca
    P.S.: mamma mia che voglia di quelle polente, mi hai fatto venire!

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  4. Foto straordinarie e posti incantevoli!

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  5. Ciao Sandra il giudizio sulle mie foto che fai tu, quale esperta ed artista, mi lusinga, grazie. Eravamo a pochi chilometri dai graffiti ma non li ho visti. Ci siamo affidati ai nostri amici che avevano programmato un tour per noi e siamo stati interessati e soddisfatti dalle scelte da loro fatte. Abbiamo così un buon motivo per tornare in zona.
    Abbracci

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  6. Mariella...ho visto con Google Reader un bel post sulle mani della tua nipotina. Ma nel blog mi dice che la pagina non esiste...hai forse cambiato idea e l'hai tolto?

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