SONO UNA MAESTRA IN PENSIONE. AMO LA COMPAGNIA, LA MUSICA, MI PIACE SUONARE, VIAGGIARE, COMUNICARE INTERESSI, SENTIMENTI, VOGLIA DI VIVERE. MI PIACCIONO LE PERSONE CHE NON SONO AVARE IN QUESTO SCAMBIO.

domenica 25 marzo 2012

GIORNATA MONDIALE DELLA LENTEZZA 2012

GO SLOW BE HAPPY

Non sapevo esistesse la giornata mondiale della lentezza.



Quest'anno  è addirittura  il sesto anno che le si dedica un 

giorno!!!

E' stata creata  da un gruppo di volontari  

con lo scopo di  far riflettere e creare le condizioni per vivere 

meglio con noi stessi e con gli altri.

Anche  Modena e altre città dell'Emilia Romagna aderiscono 

con proprie iniziative





Si può aderire con semplice idee

"La signora Giuseppina da Catania,  segnala che il giorno 26 di Marzo in occasione della giornata della lentezza, cucinerà delle verdure di stagione con la sua pentola di terracotta a fuoco lento, utilizzando pochissima acqua."

Magnifica idea!!!!

Una giornata LENTA per recuperare i sapori di una volta.

Se tu mi leggi che farai?

Io prometto:

 Rallentare quando posso, Correre quando devo

e questo

Giornalmente













venerdì 23 marzo 2012

TONINO GUERRA


Dal mio viaggio a Pennabilli


 
"Alle 8,30 della mattina del 21 marzo 2012, in piazza 

Ganganelli a Sant’Arcangelo di Romagna, 

nella casa di Tonino Guerra è entrato il silenzio."

Così la moglie e il figlio del grande sceneggiatore hanno

 annunciato  la sua dipartita. 

Tonino Guerra  sceneggiatore,   scrittore e 

poeta  aveva 92 anni e da vent'anni viveva  a Pennabilli, un 


 paese della Valmarecchia che lo scrittore aveva reso unico.

Viveva in una casa 


da lui denominata

  
e descritta  come "un continente, un bastimento,

 un luogo di memoria che permette viaggi e ricordi pur stando 

fermi".

Mai in un viaggio mi sono sentita immersa nella poesia,  nella 

sacralità di un luogo,  nel silenzio,   come a Pennabilli.

 Il mio album su I luoghi dell'anima, percorso che si snoda 

lungo le strade della cittadina, mi ricorderanno sempre di

 questo

 artista che ha creato  un modo poetico di far vivere la realtà  

sollecitando emozioni e fantasia.

Alcuni dei luoghi dell'anima

La strada delle  meridiane




L'orto dei frutti dimenticati

L'angelo coi baffi



Il rifugio delle madonne abbandonate








Rivedendo queste immagini sacre, ho ripensato alla fine del

 racconto: A tu per tu con l'eternità nel libro Farfalle di Tonino 

Guerra.

In questo breve racconto dopo una visita ad una piccola 

"chiesuola" scrive:

" Io purtroppo, non ho sicurezze religiose, ma vorrei tanto che le fatiche di questo vivere avessero in premio almeno una lunga contemplazione. Mi sono seduto su una roccia arrivata tra quest'erba selvatica secoli fa. Era come se fossi a guardarmi stando fuori di me. E quando ci siamo avviati a cercare l'automibile ho sentito che stavo lasciando un posto giusto per l'eternità "






martedì 20 marzo 2012

BOTTONI E NUMERI



I BOTTONI RACCONTANO…E NON SOLO…


I bottoni raccontano tante cose come si può

 vedere nel Museo del Bottone di 

Sant'Arcangelo di Romagna e

ben leggere dal bellissimo  post di Claudia 

Protti 

I bottoni raccontano  ma... con i bottoni  si 

possono fare tante cose. Si può giocare, si 

possono creare tanti oggetti per usi diversi e le

 idee più balzane possono prender 

concretezza attraverso l'utilizzo di un  oggetto

 che solo apparentemente  "apre e chiude i 

vestiti"

una ghirlanda natalizia fatta di semplici bottoni

DUE LAMPADE (DAL WEB)
 
Anche io avevo una scatola con tantissimi 

bottoni. Bottoni gioiello, con passamanerie, di 
forme non comuni, di colori  e materiali 

diversi. Quei  bottoni li ho portati a scuola. I 

ragazzi li hanno usati liberamente 

apprezzando le particolarità di alcuni, la 

bellezza e l'importanza di altri.



Hanno arricchito la collezione portandone da


 casa, li hanno utilizzati per creare disegni,

 per classificare,  per materializzare  e 

visualizzare alcune proprietà dei numeri.
*****
Quando ho incontrato il bellissimo pinboard 

di Claudia sui bottoni,  una immagine
  questa



mi ha richiamato un'idea: la forma dei 

numeri


Chi ha costruito quel triangolo non pensava 

certamente  ai numeri "GEOMETRICI". Nella 

disposizione c'è qualche bottone di troppo. 

Ecco la costruzione Seguendo la regola:

Disponiamo tante righe in ordine crescente così e avremo

L'1 * il 3 * il 6 * il 10 * il 15

il  21 e poi ancora.....?
è facile ...

"Nella vita di tutti i giorni non funziona mai niente , nella matematica funziona invece sempre tutto. Comunque potevi anche non usare delle noci di cocco. Andavano bene anche le palle da tennis, i bottoni, i cioccolatini." dice Il Mago dei Numeri*
* * * * *
Il triangolo non è la sola forma per rappresentare un numero

  I bottoni di questo memory visualizzano
un numero rettangolare

il 12 
...e questi altri...

il 18 
Non poteva mancare il quadrato
5 x 5= 25

6 x 6 = 36 

e vera sorpresa...

numeri pentagonali e...

...anche esagonali

Tanti bimbi, tanti banchi,  tante 

rappresentazioni  di numeri diversi ci 

davano l'opportunità di scoprire regole, 

famiglie numeriche, relazioni tra una rappresentazione e l'altra.
Un numero quadrato e due triangolari
 Con bottoni o altro materiale i ragazzi concretizzavano e visualizzavano una realtà 

matematica e incontravano  un grande matematico Pitagora che nella sua scuola di numeri ne ha studiati e tanti......... 

E adesso pronti a giocare con i bottoni?

e a visitare magari il Museo?






domenica 11 marzo 2012

CHI PO NON VO

A caccia di un significato


Il percorso che da Passo San Pellegrino (val di 

 Fassa)  porta al rifugio Fuciade è una bellissima 

camminata di circa un'ora tra splendide cime che 

incorniciano distese di verdi prati.

Lungo il percorso si incontrano una serie di 

piccole baite ben curate, con piccole finestre 

adorne di tendine tipiche tirolesi,  abbellite con 

particolarità in legno o ferro battuto,  che ti 

danno l'illusione di   essere entrati in un mondo di fiabe.
  


Tra le caratteristiche osservate, una in modo 

particolare mi ha colpita. E' una scritta.

   
*** Questa ***



Cosa ci fa questa scritta sulla facciata di una baita in Val Di Fassa?
Essa porta l'indicazione di un luogo e una 
data.


Il luogo: Ascoli Piceno


La data: 1529


Ho voluto saperne di più...

Con questi due elementi ho acquisito queste 
 informazioni.
Nella città di Ascoli Piceno nel Quattro e 
Cinquecento era di moda scrivere  sulle facciate
delle case, o sugli architravi di  finestre e di  
portoni  motti o versetti della Bibbia o buoni 
propositi.
Il motto  sopra riportato si trova nella città   e  
risale appunto al   
MDXXVIIII

CHI PO NON VO, 
CHI VO NON PO, 
CHI SA NON FA, 
CHI FA NON SA, 
ET COSI EL MVUNDO 
MAL VA – 
Ad  un'altra mia domanda però non ho trovato 
risposta:
Come mai questa scritta è stata riportata su una 
facciata di quella baita?

Se tornerò al passo, nella prossima stagione,  mi 
attiverò per rispondere a questa mia 
curiosità...
?

...Non mancate allora di rivisitare questo post!

***        ***

Aggiornamento del 15 Marzo 2012:

acquerello da www.tommasomanzi.it






La scritta è stata riproposta come acquerello 
Dal suo autore apprendo che  l'iscrizione originale si trova ad Ascoli Picino in via Lunga al numero civico 19
Ringrazio l'autore per l'informazione. 

Aggiornamento del 25/03/2012

Ho ricevuto oggi una mail dal signor Manzi autore dell'acquerello: eccola
  Gentile Signora,
questo weekend sono riuscito a passare con la macchina fotografica in Rua Lunga (ad Ascoli le strade strette si chiamano Rue) ed ho scattato qualche foto al portale con l'iscrizione. Gliene invio 2 e se vuole le pubblichi pure nel blog
Saluti e buona domenica
Tommaso


 Con soddisfazione  mostro la foto del portale sul quale si trova la scritta e che arricchisce il mio post




Quanto mi piacciono queste fantastiche sorprese dal web!!!

mercoledì 7 marzo 2012

FESTA DELLA DONNA

8 Marzo 2012

***
Ogni anno un gruppo di donne del Centro 

Sociale Anziani  “La Clessidra” di Nonantola, 

organizza un momento di incontro, tra donne,

per letture attorno al mondo femminile. 

Sono Lola, Margherita,  Deanna, Marisa, 

Laura, Dina, Gianna, Leda e quest'anno anche  

Isabel (Argentina) e Rosario (Peruviana)


***
Le donne si impegnano molto  e con piacere

 alla preparazione  dell'iniziativa.

Leggono brani, si accordano sulla 

scelta, provano la lettura, cronometrano 

i tempi, riflettono, preparano 

rametti infiocchetati di mimosa, con i quali 

adornarsi ed omaggiare i presenti,  

si raccontano...

Anche questa volta io e la mia amica Angela 

siamo state coinvolte per un intervento musicale

tra una lettura e l'altra.
***
 
***
Le donne leggono...



***
In gran silenzio gli intervenuti ascoltano, 

canticchiano su alcune proposte musicali, 

portano a casa un omaggio floreale e 

 ***

tanti pensieri, suggestioni e riflessioni 

che ricorderanno loro che l'Esser Donna 

"è una sfida che non finisce mai"  (Oriana Fallaci)

 ***

Buon 8 Marzo a tutte le donne

venerdì 2 marzo 2012

LUCIO DALLA

Lucio Dalla al festival di Sanremo del 1971
******
il cielo...
vicino e lontano...
vedo sempre ...
IL CIELO

ci cantava Lucio Dalla
******

Oggi quelle note "accarezzano i ricordi e

annunciano con tocco delicato ai

passanti, il lutto."

Lucio Dalla non c'è più.

Ora è nell'universo, nella luce eterna,

nell'immenso,

dove "la terra finisce e là comincia il

cielo."

Lui che scriveva: Però la vita com’è bella

e come è bello poterla cantare.

ci lascia un grande vuoto e un ricordo

incancellabile.



Però la vita com’è bella
e come è bello poterla cantare.
questa vita che passa accanto e con le mani ti saluta e fa ”bye bye”
questa vita un po' umida di pianto con i giorni messi male
Vista dall’alto sembra un treno che non finisce mai.