SONO UNA MAESTRA IN PENSIONE. AMO LA COMPAGNIA, LA MUSICA, MI PIACE SUONARE, VIAGGIARE, COMUNICARE INTERESSI, SENTIMENTI, VOGLIA DI VIVERE. MI PIACCIONO LE PERSONE CHE NON SONO AVARE IN QUESTO SCAMBIO.

mercoledì 31 luglio 2013

Cotolette di melanzane

 Dalla lettura di:

Un filo d'olio


una ricetta facile facile  da realizzare e con un ortaggio

  prettamente estivo come le melanzane


INGREDIENTI

MELANZANE

UOVA 
PANE GRATTUGIATO 

FARINA 

OLIO DI SEMI  
( io preferisco olio di semi di girasole)


 Le ho preparate in inverno per dare un tono alla cena di fine

 d'anno, una cena semplice ma ricca di fritti e tante altre cose 

gustose, che si addicono poco a chi come me dovrebbe essere

permanentemente in dieta ed anche alla festività, che ha menù 

tradizionali  di ben altra portata.


Ecco come procedere

Pelare le melanzane a striscie  lasciando un po' di buccia per 

non togliere  consistenza alle melanzane.



Tagliarle a fette dallo spessore di un centimetro




Passare le fette nella farina


 nell'uovo


e poi nel pangrattato.


Friggerle in olio bollente



Salarle e servirle calde o fredde 

Le melanzane così preparate acquisiscono un gustoso sapore e 

l'una tira l'altra nel mangiarle e chi le mangia per la prima volta 

fatica a " identificare l'ingrediente base..potrebbero essere carne

 bianca, funghi, o qualcos'altro ancora..."

Si possono impanare, congelare e friggerle al bisogno dopo averle 

scongelate.

Volendo, una volta fritte si possono fare dei fagottini, accoppiando 

le fette. Tra le due fette si pongono  prosciutto crudo e filetti di 

mozzarella. Si passano al forno per fare sciogliere la mozzarella e si

 servono calde.

Ricetta facile e veloce. Non vi pare?









lunedì 1 luglio 2013

Concerto d'estate

L'Emilia Romagna ha un notevole  patrimonio di castelli che 

evocano un passato lontano e che tuttora ci invitano ad un viaggio 

nel tempo e nello spazio, quando si rendono fruibili al pubblico per 

mostre e concerti.  In uno di questi castelli, che conserva ancora 

intatto tutto il suo fascino,

Il castello di Panzano



all'interno della corte,


 aspettando che la luna diventasse Rosa


un pubblico numeroso è in attesa di una


durante la quale  l'Ensamble Mandolinistica di Modena  insieme a 

cantanti ed esponenti dell' associazione culturale " Mo  si recita " 

allieteranno la serata con musiche, canti e poesie partenopee


Sul palco si alternano i cantanti.Cantano col cuore melodie 

che fanno riaffiorare nostri ricordi, che suscitano emozioni, 

che ci sollecitano al movimento ed al canto.

Vicin' o' mare... 

Partono 'e bastimente...

  O sole mio...

...
 e una delle letture ci ricorda che non sempre la 

voce del cuore sa tradursi in parole e sentimenti  come ben 

ha saputo scrivere  Edoardo de Filippo


"Si t'o sapesse dicere"  

Ah… si putesse dicere
Chell’ c’o core dice
Quant’ sarria felice
Si t’ o sapesse di’
E si putesse sentere
Chell’ che ‘o core sente
Dicisse eternamente
Voglio resta’ cu te’
 Ma ‘o core sape scrivere?
‘O core e’ analfabeta
E’ comm’ a nu’ pueta
Ca nun sape canta’
Se ‘mbrogia sposta e vvirgole
Nu punto ammirativo
Mette nu’ cungiuntivo
Addo nun ‘nce adda sta’
E tu che o staje a sentere
Te ‘mbruoglie appriesso a isso…
E addio felicità!

Sono passate due ore, il concerto si avvia alla fine.

Il tenore ci invita ad un canto collettivo e tutti insieme 


concludiamo la serata finalmente soddisfatti di aver dato 

voce alle nostre corde sonore.


Io e la mia amica Sandra al buffet
Mostra di mandolini del liutaio Carrlo Mazzacara , che gentilmente mi ha concesso di utilizzare  alcune le immagini di questo post
 
E la luna?

Noi l'abbiam vista così. Sarà stata rosa, prima......?